
Ciao a tutti.
E’ doveroso parlare dell’importanza del trasportino (o
gabbietta) che bisogna usare quando dobbiamo uscire con il nostro micio.
😺 NON TENERE IL GATTO IN BRACCIO
😺 NON TENERE IL GATTO IN BRACCIO
Il primo consiglio è quello di non fidarsi mai a tenere il
gatto in braccio mentre siete in macchina, neanche se ha uno o due mesi. Il
gatto non è abituato, si potrebbe spaventare, graffiarvi, riuscire a sgusciare
dalle vostre braccia e finire in mezzo ai pedali del guidatore. Lascio a voi
pensare quali potrebbero essere le conseguenze.
Piuttosto, se è molto piccolo, potreste prendere una scatola
con delle sponde un po’ alte, mettere delle salviette e lasciare l’apertura
aperta verso l’alto.
😺 QUALE USARE E QUALE NO
Invece il trasportino prendetelo abbastanza grande e possibilmente che sia smontabile, in modo che il gatto possa essere eventualmente visitato quando è ancora al suo interno. Nella maggior parte dei casi infatti, il veterinario può fare molta fatica ad afferrare il gatto per metterlo sul tavolo da visita. Se è molto spaventato, il gatto potrebbe morderlo e graffiarlo, quindi poter smontare il trasportino potrebbe rivelarsi molto utile.
Al bando ceste, scatole di cartone, borsette e altri
“contenitori” non idonei, a meno di emergenze.
Inoltre potete mettere delle salviette morbide (oppure un
cuscino) sul fondo della gabbietta e anche un giochino che al micio piace
particolarmente.
😺 COME ABITUARLO
😺 COME ABITUARLO
Sarebbe anche opportuno lasciare il trasportino in vista, in
modo che il gatto lo veda e non lo
percepisca come un oggetto completamente estraneo. Nel nostro ad esempio, abbiamo messo un cuscino e lo lasciamo aperto vicino alla zona della casa che lui frequenta abitualmente. Ogni tanto lo prendiamo in braccio e lo mettiamo dentro (senza chiudere la gabbia ovviamente!), così lui lo annusa un po’ e poi esce.
😺 SICUREZZA IN PRIMIS
percepisca come un oggetto completamente estraneo. Nel nostro ad esempio, abbiamo messo un cuscino e lo lasciamo aperto vicino alla zona della casa che lui frequenta abitualmente. Ogni tanto lo prendiamo in braccio e lo mettiamo dentro (senza chiudere la gabbia ovviamente!), così lui lo annusa un po’ e poi esce.
😺 SICUREZZA IN PRIMIS
Durante il tragitto in macchina molto probabilmente vi
spezzerà il cuore: inizierà a miagolare, a cercare di aprire la gabbia
grattando con le unghie affilate, magari terrà la bocca aperta come se gli
mancasse il fiato. Ma voi non cedete, non apritegli, è per la sicurezza di
tutti. Se il vostro gatto vi ascolta quando lo chiamate, parlategli e cercate
di accarezzarlo; oppure, come facciamo con Norocel, usate uno di quei giochi
con la cordicina e che voi potete muoverlo da fuori; provate a distrarlo in
questo modo.
Dopo un po’ di minuti dovrebbe calmarsi. Forse addirittura
addormentarsi.
😺 LA PARTE DIFFICILE
😺 LA PARTE DIFFICILE
Ma immagino che la parte complicata sia un’altra, vero?
Riuscire a far entrare il gatto nel trasportino. Bene.
Come dite? Sentite già di sottofondo la Quinta sinfonia di Beethoven?
Avete ragione.
Allora armatevi di pazienza, guanti da muratore, casco da
apicoltore e provate a fare entrare il vostro gatto.
Con l’altro mio gatto (Sghibby, da anni “adottato” dai mie
genitori), ogni volta sono scene da panico. Chiudi la porta, gira la gabbietta,
acchiappa il gatto, prendilo in braccio e prova a metterlo dentro….aiuuuutooooo!
Per lui è sempre stato un vero trauma, cosa che ti stringe il cuore, anche se
sai che lo devi portare dal veterinario per il suo bene. Ora lui è un gatto
anziano ed è complicato fargli passare queste paure. Consideriamo anche che
pure i gatti hanno il loro carattere; quindi per qualcuno può essere facile,
per altri no.
Se avete un gatto piccolo sarà di certo più “gestibile” riuscire a farlo entrare nel trasportino senza causargli troppo fastidio o spavento. Quindi, oltre a seguire i consigli precedenti, il giorno in cui dovrete usarlo, provate a mettere la sua ciotola del cibo davanti alla gabbietta, versando dei croccantini freschi, oppure a lanciare la sua pallina preferita proprio dentro al trasportino.
Ovviamente poi dovrete essere veloci a chiuderlo, ma mi
raccomando, velocità non vuol dire fare molto rumore o spostare in modo brusco
la gabbia; fareste spaventare il vostro gatto ancora di più!
E voi che strategia usate per far entrare il vostro gatto nel trasportino?
Ciao Tatiana, arriva da te dal "True feline good blog", complimenti per il tuo micetto Norocel!
RispondiEliminaMi sono aggiunta ai tuoi lettori così non mi perdo nemmeno una puntata, vado a leggere il resto, a presto!
Carmen
Ciao Carmen!
RispondiEliminaSei troppo gentile! E il tuo è anche il primo commento del blog!!! Grazie di cuoreeeeee!
Ciao Tatiana 😊 hai un gattino bellissimo 😍 e anche Sghibby è meraviglioso, mi aggiungo tra i tuoi lettori fissi!💕 Questo articolo è pieno di consigli utili, grazie!
RispondiEliminaGrazie Vanessa!
EliminaSi, anche Sghibby è bellissimo, ma visto che sta dai "nonni", l'hanno fatto diventare un vecchio micione grassoccio! 😂😂😂
Grazie per il tuo grazie! Visto che voglio curare al meglio il nuovo arrivato faccio molte ricerche in questo senso e quindi ho pensato di condividerle!
A presto 😺
Caio Tatiana!!!!! ma quanto può essere carino Norocel!!!!! io amo i gatti.. e amo alla follia la mia cucciolotta Zoe.. Per quanto riguarda il trasportino lei non mi ha mai dato problemi.. forse perchè sin da piccola l'ho sempre tenuto aperto in salone e lei ci entrava considerandolo una cuccetta.. E le piace stare anche in macchina.. guardare dal trasportino la strada.. Insomma son stata fortunata.. son che per molti non è così e fanno i loro pelosetti il diavolo a quattro! Un abbraccio e una carezza a Norocel .-*
RispondiEliminaCiao Claudia! Mi fa piacere vedere che hai letto tutto il mio piccolo blog, grazie!
RispondiEliminaDevo dirti che per ora neanche Norocel ci sta dando problemi. Chissà sarà perché era davvero piccolino oppure anche il carattere...siamo fortunate!