Translate all the Site

lunedì 4 giugno 2018

RUBRICA UMANA: il trasportino per gatti


Ciao a tutti.
E’ doveroso parlare dell’importanza del trasportino (o gabbietta) che bisogna usare quando dobbiamo uscire con il nostro micio.

😺 NON TENERE IL GATTO IN BRACCIO
Il primo consiglio è quello di non fidarsi mai a tenere il gatto in braccio mentre siete in macchina, neanche se ha uno o due mesi. Il gatto non è abituato, si potrebbe spaventare, graffiarvi, riuscire a sgusciare dalle vostre braccia e finire in mezzo ai pedali del guidatore. Lascio a voi pensare quali potrebbero essere le conseguenze.
Piuttosto, se è molto piccolo, potreste prendere una scatola con delle sponde un po’ alte, mettere delle salviette e lasciare l’apertura aperta verso l’alto.

😺 QUALE USARE E QUALE NO
Invece il trasportino prendetelo abbastanza grande e possibilmente che sia smontabile, in modo che il gatto possa essere eventualmente visitato quando è ancora al suo interno. Nella maggior parte dei casi infatti, il veterinario può fare molta fatica ad afferrare il gatto per metterlo sul tavolo da visita. Se è molto spaventato, il gatto potrebbe morderlo e graffiarlo, quindi poter smontare il trasportino potrebbe rivelarsi molto utile.
Al bando ceste, scatole di cartone, borsette e altri “contenitori” non idonei, a meno di emergenze.
Inoltre potete mettere delle salviette morbide (oppure un cuscino) sul fondo della gabbietta e anche un giochino che al micio piace particolarmente.

 😺 COME ABITUARLO
Sarebbe anche opportuno lasciare il trasportino in vista, in modo che il gatto lo veda e non lo

La prima vaccinazione



Venerdì scorso sono andato da quell’umano che chiamano Veterinario.
Non mi piace neanche un po’ star rinchiuso in quella gabbietta in macchina, però poi mi sono calmato.
E non ero per nulla contento di rivedere il veterinario dopo la prima visita di due settimane fa. Infatti ho cercato di morderlo e graffiarlo; è stato divertente!
Comunque ho sentito che parlavano di una cosa chiamata “vaccinazione” che mi serve per non ammalarmi e che tra un mese devo rifarne un’altra. 
Ero spaventato e poi il veterinario mi ha preso e mi ha fatto la puntura. Uffaaaaa non lo voglio più fareeeeeeee! Miaaaaaooooooo

mercoledì 30 maggio 2018

RUBRICA UMANA: l'uso del tiragraffi

Ciao a tutti, è la mamma umana che scrive.
Dunque: per quale motivo i nostri mici pelosi graffiano tutte le nostre poltrone preferite, i nostri divani di pelle e quel bellissimo piumone così delicato?

😺 UN ISTINTO NATURALE
Ovviamente non lo fanno per dispetto o per attirare l’attenzione. I gatti non conoscono il concetto di “dispetto”, tutto quello che fanno è per difesa – attacco – istinto di sopravvivenza.  Per loro graffiare è un istinto naturale, molto particolare e utile da più punti di vista.
Innanzi tutto, anche se il gatto è diventato un animale domestico per la maggior parte del tempo (purtroppo) chiuso in un appartamento, non dimentichiamoci che appartiene alla famiglia dei felini, come i leoni, le pantere, ecc E proprio come loro il suo istinto primario è sopravvivere e le sue unghie sono fondamentali per potersi difendere e per poter cacciare.

😺 ARTIGLI IN SALUTE E AFFILATI
Limandole costantemente le mantiene in salute e affilate.
In salute nel senso che così facendo, viene anche eliminata la parte superiore, vecchia e usurata. Avrete  certamente visto ancora dei pezzi di artigli vicino al luogo in cui il vostro gatto si fa le unghie; ma è solo il rivestimento dell’unghia naturalmente.

😺 FERORMONI
Un'altra cosa, forse meno conosciuta, è che i gatti hanno delle ghiandole sotto le loro zampine,

La mia nuova casetta


Miao a tutti!
In questi giorni sono stato impegnatissimo e non ho avuto tempo di stare a scrivere su questa strana macchina. Ho dovuto mangiare un sacco. E dormire. E giocare. E dormire. E fare le coccole. E mangiare. E giocare. Insomma, avete capito. Ero troppo occupato. Che vita piena!
Però oggi vi voglio raccontare cosa è successo ieri, perchè la mia mamma umana è entrata in casa con uno scatolone bellissimo e grandissimo. Io pensavo che era la mia nuova tana. Ma poi lei ha iniziato a fare una voce strana e a dirmi cose che, a dire il vero, non ho capito un granchè, però lei sembrava contenta! E ha iniziato a tirare fuori dalla scatola degli strani bastoni grandi e delle strane cose morbide e anche dei giochini. Io dopo aver annusato tutto bene, ho giocato subito con uno di questi, perché era troooooppo bello! Poi la mamma umana ha messo in terra una cosa morbidosa e io ci sono subito entrato.
E intanto vedevo che lei metteva insieme tutti i pezzi e la cosa diventava grande e alta. Ho sentito che lo chiamava tiragraffi e ho subito capito che è la mia nuova casetta.
Mi sono divertito un mondo. Soprattutto dove ci sono quei giochini sospesi e dove c’è quella sacca morbidosa in cui sto comodissimo per dormire, giocare e pulirmi le unghie. Pensate che ieri sera

giovedì 24 maggio 2018

In Giardino

Oggi siamo usciti in giardino!
C'erano tanti fiori colorati, erba profumata, terra e ho anche provato a farmi le ughie sul cemento...ma non ha funzionato molto bene.
Siamo stati fuori poco, perchè ci sono talmente tante cose e conosco così poco questo posto, che ho un pochino paura.
Però spero di tornarci domani...
Miao miao!

Il lettone dei miei genitori umani



Stanotte mi sono divertito un sacco.
Dovete sapere che due notti fa la mia mamma umana mi ha portato nel posto dove dorme. Ma tutto era nuovo e me ne sono stato tutto il tempo sotto al letto, fino a quando dopo tante ore hanno acceso la luce.
Ma ieri sera, quando la mia mamma umana mi ha riportato in quella stanza, è stato proprio bello. Ho annusato tutto e sotto al letto c’erano un sacco di scatole e io ho giocato con tutte. Erano bellissime!
Poi ad un certo punto è sparita la luce e non so perché, nessuno si muoveva più.
Allora mi sono arrampicato sul letto. Due giorni fa non lo sapevo fare. Sono andato a vedere se stavano tutti bene. Eh sì! Per fortuna tutto era a posto e io avevo una gran voglia di giocare. Allora ho iniziato a fare tantissime fusa, a camminare sui cuscini e sulle loro teste. Ma loro non avevano molta voglia di giocare forse e il mio papà umano mi ha perso in braccio e portato nel mio rifugio.
Ma io ero troppo annoiato e così ho salito le scale tutto da solo e sono tornato a trovarli. Poi mi sono messo in braccio alla mia mamma umana e ho provato a dormire un po’. Però lei si è mossa e io mi sono svegliato e avevo ancora voglia di giocare!
Insomma, stanotte è stata molto bella perché ho fatto le coccole e ho giocato.
Ancora non capisco per quale motivo loro non volevano giocare con me…
Miao miao!

mercoledì 23 maggio 2018

La pipì e la pupu

Miao miao a tutti.
Poco dopo che sono arrivato nella mia nuova casa, i miei nuovi genitori umani mi hanno preparato una cassettina con della sabbietta profumata.
E dopo cinque minuti ci sono subito entrato! Perchè ero rimasto tutte quelle ore chiuso in macchina. E poi avevo fatto ancora il lungo viaggio per arrivare alla mia nuova casa. E io, che sono un gatto, non posso fare la pipì e la pupu senza un po' di terra e sabbia dove scavare e nascondere le mie cosine.
Infatti i miei genitori umani erano contentissimi, perchè loro credevano che dovevano insegnarmi tutto. Ma cosa pensavano?! Anche se sono ancora piccolino, non mi devono insegnare niente, perchè io so già tutto. Anche perchè me lo ha insegnato la mia vera mamma come si fa...e poi per me è un istinto.
Ma forse posso dirvi qualcosa di più su noi gatti.
Ad esempio, lo sapete perchè alcuni di noi lasciano la loro pupu scoperta?

Come sono stato salvato

https://it-it.facebook.com/Bar-al-Santuario-Madonna-della-Corona-194209683953239/
Dovete sapere che i miei genitori umani mi hanno trovato in una nuvolosa domenica di maggio, quando avevo due mesi o poco più, mentre erano in visita al Santuario Madonna della Corona.
Adesso vi racconto la mia disavventura.
E' successo che la sera prima me ne girovagavo da solo e un po' sperduto in un parcheggio, in un paese a 20 km di distanza da dove mi hanno trovato. Mi ero rifugiato sotto ad una macchina e una gentilissima umana mi diede qualcosa da mangiare.
Ma io ero anche un po' infreddolito e spaventato, così dopo un po' mi nascosi dentro alla macchina.
Solo che era tutto stretto e tutto strano e non sono più stato capace di ritrovare l'uscita!
E dopo un po' ho sentito che la macchina iniziava a muoversi e io proprio non sapevo cosa fare!
Poi la macchina si è fermata. Ero davvero molto spaventato.
Dopo tanto tempo ho iniziato a sentire dei rumori stranissimi e poi finalmente ho visto un po' di luce e sentito aria fresca.
Ma avevo paura a uscire. Poi un umano mi ha preso e tirato fuori dalla macchina e io tremavo tutto. Ero ancora spaventato, però ero libero.
Tutti mi hanno fatto le coccole, anche l'umana gentile che la sera prima mi aveva portato la pappa; perchè sapete, la macchina dove mi ero intrufolato era proprio la sua.
Anche i vigili del fuoco che mi hanno salvato mi ha coccolato: sono stati proprio bravi.
E fu così che i miei genitori umani, che avevano appena finito la visita al Santuario Madonna della Corona e che hanno aspettato trepidanti che io fossi salvato, mi hanno trovato, adottato e portato a casa con loro!
Grazie a tutti gli umani che mi hanno aiutato 🐈

Per la foto di questo post si ringrazia il BAR AL SANTUARIO MADONNA DELLA CORONA

Io sono Norocel. Tu chi sei?


Io sono il gatto Norocel!
Lo so che il mio nome sembra strano, ma invece è bellissimo, perchè vuol dire "fortunello" e  mi ricorda sempre di quella volta che sono stato salvato quando avevo appena due mesi!
Un giorno vi racconterò questa storia!
Spero che seguirete questo blog, pechè vi voglio parlare della mia vita e di cosa devono fare la mia mamma e il mio papà umani per rendermi un gattino felice!
Miao miao!